
Statistiche allarmanti. Un incidente al giorno di cui uno su tre risulta fatalmente mortale. E’ questa la sconsolante radiografia della statale 268. Una lunga scia di sangue che percorre i trenta chilometri di asfalto che collegano Napoli ad Angri, all’altezza di Via Orto Loreto. La «Statale 268» si è guadagnato la macabra nomea di "Strada della morte". Una strada sempre nella bufera per lo scarso livello di sicurezza e di controlli, e per l’inadeguatezza di un’opera, iniziata negli anni settanta, e che non è mai stata completata. Ora pare arrivare una svolta per la statale a Monte del Vesuvio: L’Anas annuncia l’avvio del progetto esecutivo per il completamento della statale. Un rifacimento in toto che consentirà prevalentemente l’ampliamento delle corsie, che saranno praticamente raddoppiate da due a quattro. Il cantiere per la realizzazione delle corsie potrebbe essere aperto addirittura in tempi brevi. Una decisione, come sostiene il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, che farà avviare, a breve, i lavori per il raddoppio della variante. Un progetto che migliorerà nettamente la scorrevolezza e gli standard di sicurezza della statale, diventando una delle principali arterie di collegamento del vesuviano.