sabato 2 febbraio 2008

Pensiero per Salvatore Cascone.

La morte è un dolore casuale. Ti prende strappandoti agli affetti, alle cose all’aria che intensamente hai respirato fino all’istante finale. Non importa se ti prende sul cuscino o al volante di un bolide. La morte è sorda al sentimento, la morte è un dolore inevitabile che non ti ascolta, non ha se ne ma. La morte giunge come un rigurgito improvviso, dolce e crudele, ti fa lacrimare ma ti libera da quel dolore, ti strappa al mondo che hai voluto vivere con tutta la forza e la memoria possibile. La morte ti cancella, morbida e rude, vola ovunque nella casualità dell’esistenza, sorniona delle debolezze e dei dolori. La morte è invitta, nel quotidiano essere. La morte lascia che gli altri piangano, un ricordo, la memoria.
A Salvatore Cascone. Che la terra ti sia lieve.
Luciano Verdoliva.