Mancherebbero tre milioni di euro nelle casse del comune di Sarno. Il decreto del ministro Giulio Tremonti, che ha bloccato l'aumento dei tributi locali, tra cui la tassa sui rifiuti, per i comuni che non hanno ancora approvato, almeno in giunta, lo schema di bilancio preventivo, ha messo in difficoltà l'amministrazione comunale, costringendo la giunta Mancusi a rivedere lo schema di bilancio. Con il blocco dell'aumento della Tarsu, mancherebbero difatti tre milioni di euro, ossia la somma preventivata per l'aumento della tassa sulla spazzatura. L'esecutivo di palazzo San Francesco, per portare il bilancio in pareggio, aveva deciso di ridurre alcune spese discrezionali e di gestione e di aumentare la Tarsu del 100% per coprire il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Alla luce del decreto Tremonti, questo non sarà più possibile. Ora il sindaco Amilcare Mancusi si appella al governo centrale sollecitando una deroga per la Tarsu. Intanto i tempi stringono. Il termine ultimo per l'approvazione del bilancio scadeva il 31 maggio scorso. In attesa della proroga, il Prefetto di Salerno diffiderà la giunta comunale ad approvare lo schema di bilancio. All'orizzonte si profila il commissariamento nel caso in cui l'amministrazione comunale non dovesse riuscire a mettere i conti in ordine. La giunta di palazzo San Francesco deve trovare assolutamente tre milioni di euro.