lunedì 23 giugno 2008

Sarno. In ricordo del commissario Esposito

Nella sua omelia il vescovo Gioacchino Illiano ha ricordato l’alto profilo, nel giorno del trentesimo anniversario della sua morte, il commissario Antonio Esposito, assassinato dalle Br, a Genova, il 21 giugno 1978. Nella Chiesa di San Francesco presenti la vedova del commissario ucciso, Anna Maria Musso, il sindaco Amilcare Mancusi, i rappresentanti delle forze dell'ordine, il procuratore capo Domenico Romano, il prefetto Claudio Meoli, il questore Vincenzo Roca, il prefetto Francesco Cirillo, direttore degli affari generali della polizia di stato. Presenti inoltre i dirigenti dei commissariati di Sarno e Nocera Inferiore, Francesco Mainardi e Antonio Maione, e l'associazione nazionale della polstato. La giornata della memoria dedicata al commissario Esposito è stata voluta dalla Pro-Loco e dal suo presidente Leandro Sodano, e dagli amici d'infanzia, in particolare Mario Squitieri ed Emilio Prisco. «Un esempio positivo per le giovani generazioni», ha detto il sindaco Mancusi, deponendo una corona d'alloro davanti alla lapide che ricorda il commissario assassinato, alla presenza commossa della vedova Esposito. Antonio Esposito fu freddato il 21 giugno 1978, da due terroristi gli spararono frontalmente 12 colpi. Il delitto avvenne lo stesso giorno in cui i giudici di Torino entrarono in camera di consiglio nel primo processo alle Br, istruito da un giovane magistrato, Gian Carlo Caselli.