sabato 28 giugno 2008

Angri. Mazzola chiede la testa del presidente Nordino Fiorello

Si potrebbe verificare quello che è successo a Sant’Antonio Abate. La rimozione del presidente dell’assise cittadina per comportamento parziale e di parte. A chiedere la rimozione del presidente dell’assise cittadina angrese Nordino Fiorello è il Sindaco Gianpaolo Mazzola, che ha inviato una comunicazione al Presidente del Consiglio comunale, esponente del partito “Udeur”, per invitarlo a rassegnare le dimissioni dalla carica di Presidente dell’Assise consiliare.La richiesta, firmata dal primo cittadino di Angri ed inviata per conoscenza anche al Segretario generale del Comune di Angri Paola Pucci, avviene in seguito alla firma che l’esponente dell’Udeur, ha sottoscritto (insieme ad altri consiglieri comunali appartenenti alle liste “Udeur” e “Angri città nuova”) ad un manifesto di duro attacco al primo cittadino di Angri, affisso in città nei giorni scorsi. “Tale richiesta – si legge nella missiva firmata dal Sindaco Mazzola e fatta recapitare all’esponente dell’Udeur Fiorello e al Segretario generale Pucci - scaturisce dalla convinzione che colui il quale rappresenta l’Assise comunale, a prescindere dalla sua collocazione partitica, sia tenuto a rispettare un codice comportamentale di rispetto verso le Istituzioni locali e di equilibrio tra gli schieramenti di maggioranza ed opposizione, dovendo “esercitare le sue attribuzioni con imparzialità ed equità” così come impone l’articolo 6 del Regolamento del Consiglio comunale. Lo stesso articolo 6 del suddetto Regolamento stabilisce che “Il presidente cura i rapporti del Consiglio comunale con il Sindaco, la Giunta, l’Organo di revisione economico-finanziaria, il Difensore civico, le Istituzioni, le Aziende e gli altri organismi ai quali il Comune partecipa”, e, per assolvere a tale compito, deve necessariamente garantire una equidistanza tra le parti.”Mazzola chiede a Fiorello di rimettere le dimissioni “essendo venuti a mancare – si legge ancora nel documento - quei presupposti che legittimavano il ruolo (di presidente) assunto nell’ambito dell’Assise comunale…..per consentire ai componenti dell’Organismo consiliare di provvedere alla nomina di un nuovo Presidente che ne garantisca una giusta ed equilibrata rappresentanza.”