A dieci anni dall’alluvione che vide cancellare completamente Episcopio di Sarno una nuova vicissitudine potrebbe colpire gli interessati alla ricostruzione. Potrebbero essere infatti sospesi i contributi erogati a favore delle famiglie che hanno decisione di ricostruire le loro abitazioni sui luoghi della frana del 1998. Una volontà emersa dopo l’invio a Sarno di un emissario, da parte della corte dei conti romana, per verificare l’uso del denaro pubblico investito a Sarno. Molte sarebbero le irregolarità e gli abusi per perpetrati nella zona. In attesa di più capillari controlli il commissario di governo avrebbe chiesto alla regione di sospendere in via cautelativa l’erogazione dei fondi, proprio a poche settimane dal passaggio delle funzioni dal commissariato di governo al ente municipale. Una brutta gatta da pelare per il sindaco Mancusi.