
Potrebbe esplodere di nuovo in tutta la sua forza, in piena estate. La morsa rifiuti concederebbe ai poveri cittadini della Campania meno di tre mesi di autonomia. La “deadline” sarebbe prevista tra 84 giorni, precisamente il 5 luglio prossimo. Si tratta del termine ultimo «per l’autonomia della raccolta rifiuti». È il confine invalicabile oltre il quale il prefetto De Gennaro individua il rischio di saturazione per discariche e siti provvisori, a cavallo con l’annunciata apertura dei 2 nuovi impianti definitivi in via di realizzazione, quello di Savignano Irpino (apertura prevista, 20 maggio) e quello beneventano di Sant´Arcangelo Trimonte (che dovrebbe partire dal 5 giugno). La data sarebbe stata segnata in rosso nel dossier, ancora riservato, che il supercommissario Gianni De Gennaro ha consegnato ai responsabili di Regione e Province, e che ha in parte già affidato alle prime riflessioni del futuro premier Silvio Berlusconi nel corso di un recente incontro.Per il supercommissario De Gennaro, al tavolo istituzionale di Palazzo Santa Lucia, ha chiesto la realizzazione di una piattaforma di 2 milioni di tonnellate di immondizia, che accolga anche rifiuti pericolosi. De Gennaro per la prima volta ha indicato anche un sito, un luogo: l’Alta Irpinia (Vallata e dintorni) per la megadiscarica. Ma il sito non risolverebbe tutte le carenze dell’emergenza di Napoli e provincia, a cominciare modesto 6 per cento su cui si attesta la raccolta differenziata nel napoletano e, soprattutto, dalla mancanza di discariche. Così rilancia senza indugi «l’idoneità» dei progetti per due siti definitivi: sia a Chiaiano, (per una capacità da 1 milione di tonnellate), sia a Giugliano (per 700mila tonnellate), con tempi di attivazione possono essere già ridotti. Venti pagine. Un dossier fitto di schede. Il piano per il futuro, che si annuncia realizzato da Berlusconi, in trasferta di servizio (con un sottosegretario) da Palazzo Chigi a Palazzo Reale apposta per il caso rifiuti. Nel dossier sono contenuti anche i primi numeri dei primi 100 giorni di De Gennaro, redatto dalla task-force di Palazzo Salerno. Un bilancio che arriva a tre settimane esatte dalla scadenza del mandato.Dal 16 gennaio al 16 aprile 2008, sono state smaltite dal Commissariato 636.728 tonnellate, tolte dalle strade che soffocavano nel percolato, trasferendole nei vari siti di Marigliano, a Ferrandelle e a Maruzzella, e in tutti i mini-siti per lo stoccaggio di balle in uscita dai Cdr saturi. nel dossier sono anche contenuti i rendiconti dei viaggi oltre Campania, tanto inevitabili quanto costosi: i convogli partiti come di rito per la Germania hanno trasportato 71.464 tonnellate, mentre altre 117mila tonnellate sono «in corso di invio». Ma anche qui l’allarme di De Gennaro. I rapporti con la Germania, con i relativi contratti, «si esauriranno entro fine luglio», data di rischio contenuta nel capitolo centrale del dossier. Ecco ancora i conferimenti speciali nelle regioni italiane: tra Abruzzo, Emilia, Puglia, Sardegna, Sicilia sono state inviate oltre 37 mila tonnellate. Più esose e non utilizzate le opzioni di Toscana e Liguria: chiedevano 250 euro per tonnellata.