lunedì 28 aprile 2008

Angri. Deceduto il 64enne edile caduto dalla betoniera

In poche settimane l’Agro torna a contare nuovi episodi di morte bianca. Così a meno di quindici giorni dalla morte del 38 enne camionista Massimo Borriello, si registra anche il decesso dopo cinque giorni di agonia di Giovanni Attianese, l’operaio edile caduto dalla betoniera nel cantiere della costruenda palestra della terza scuola media “Don Enrico Smaldone” di Via Stabia. In questo caso la morte del sessantaduenne di San Giuseppe non è stata del tutto vanificata. Nella notte sono stati espiantati i reni e una cornea che hanno così dato la possibilità a due pazienti in lista d’attesa di potere tornare alla speranza di una vita normale. I parenti di Attiense, Testimoni di Geova, consigliati da un loro confratello, hanno dato l’assenso all’espianto. L’espianto effettuato su Attianese è il secondo, multi organo, effettuato in questo primo scorcio del 2008, nell’ambito dell’Asl Salerno 1. Il primo espianto multiorgano fu effettuato presso la struttura ospedaliera di Scafati lo scorso 31 gennaio, allora il donatore fu un 76 enne. Ma oltre l’aspetto sanitario, la morte di Attianese, riporta in modo preoccupante in primo piano la sicurezza sul posto di lavoro. La fretta, la mancanza di rigidità nell’osservanza delle norme ma anche la distrazione sono le concause principali delle tragedie che quotidianamente si consumano negli ambiti lavorativi. Ad indagare su questa ennesima tragedia del lavoro i Carabinieri della locale stazione ai comandi del Maresciallo Egidio Valcaccia. Dai primi controlli effettuati, pare che l’uomo fosse intento in alcune operazioni di routine nei pressi del mezzo pesante, non ma non è ancora chiaro la dinamica dell’incidente. L’uomo aveva anche una buona esperienza lavorativa. La fatalità ha forse influito decisamente. Il cantiere, almeno per il momento, è stato sottoposto a sequestro cautelativo dagli inquirenti.