Sconfitta per Pasquale Marrazzo. Il consigliere regionale dell’UDC che aveva proposto, insieme con i suoi colleghi e l’Udeur un emendamento che aumentasse il numero dei consiglieri da 60 a 70. In tempi nei quali si chiede il taglio dei costi della politica sarebbe risultata troppo impopolare una scelta del genere. Si resta a 60 più il presidente: in totale 61. Lo ha deciso il consiglio regionale che ha anche approvato l’emendamento contro il «trasformismo politico», approvato all’unanimità nell’ultima seduta del consiglio e che sarà vigente, previa approvazione nei tempi previsti, del nuovo Statuto della regione. Un atto proposto dal forzista Fulvio Martusciello ma che ha avuto il consenso da tutte le forze politiche presenti nell’assise. In sintesi, chi modificherà la propria collocazione partitica non porterà al gruppo alcun miglioramento in termini di contributo economico, né potrà usufruire del numero di personale ad esso assegnato. Insomma chi cambierà squadra lo farà solo per motivi squisitamente politici, almeno. «L’opinione pubblica ha dato indicazioni precise sui costi della politica, indicazioni che abbiamo il dovere di raccogliere» - commenta il leader dell’opposizione Francesco D’Ercole - secondo il quale la scelta di lasciare inalterato il numero dei sessanta consiglieri deve anche comportare una consapevolezza e una assunzione di responsabilità più forti da parte dei consiglieri».