Abusivismo edilizio: 9 arresti nella periferia nord. Il blitz della Polizia Municipale, in collaborazione con i carabinieri, ha colto in flagrante committente dei lavori e operai che stavano realizzando una costruzione ex novo in via Schito 72, di circa 100 metri quadrati, su un terreno non edificabile. Stamattina i sigilli sono stati violati due volte, nel giro di poche ore. Il cantiere era già stato bloccato nel pomeriggio di ieri, 18 gennaio.Per tutti e nove i fermati il pm di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha disposto gli arresti domiciliari. Lunedì saranno giudicati con rito direttissimo.Nell’agosto 2007 il cantiere era già stato sequestrato. La proprietaria aveva chiesto e ottenuto di ripristinare lo stato dei luoghi. Ieri, però, i lavori sono ripresi e la Polizia Municipale ha nuovamente posto i sigilli e denunciato il fatto all’autorità giudiziaria.Ieri, poco dopo le 9.00, una pattuglia dei Vigili Urbani ha fatto un nuovo sopralluogo in via Schito 72. Si stava costruendo un fabbricato ex novo, di circa 100 metri quadrati: piazzati i pilastri, realizzato il solaio, le mura perimetrali non erano ancora state completate. Il cantiere è stato posto di nuovo sotto sequestro ed è stata denunciata un’altra volta la titolare del terreno, anche committente dei lavori: A. D. A., 60 anni, di Castellammare di Stabia.Poco prima delle 14 una nuova segnalazione di ripresa dei lavori è giunta alla Polizia Municipale del Comune di Castellammare di Stabia, guidata dal comandante Lucio Cosenza. Quattro agenti della Polizia Municipale, coordinati dall’ufficiale di turno tenente Vincenza Di Bella, in collaborazione con due pattuglie dei carabinieri, sono tornati sul posto. I lavori erano continuati: le mura del fabbricato erano state allineate e presentavano le aperture per le finestre, erano state poggiate le travi per la copertura del fabbricato, accanto all’edificio c’era anche la porta d’ingresso che doveva essere montata, le strutture portanti delle finestre erano state montate al contrario, non si sa se per la fretta di concludere i lavori o per imperizia di chi li stava realizzando.A questo punto sono state tratte in arresto le nove persone colte in flagrante e accusate di avere reiterato la violazione dei sigilli.Si tratta della committente dei lavori A. D. A. 60 anni, del capocantiere R. O. 65 anni già noto alla Polizia Municipale per reati di tipo edilizio, degli operai G. I. 33 anni, V. E. 50 anni, S.P. 56 anni, D. S. 42 anni e di suo fratello S. S. 40 anni, R.D. S. 20 anni e A. S. 18 anni, tutti di Castellammare di Stabia.